Ingredienti:
- 200 g spinacini freschi
- 100 g rucola
- 1 caco
- 1 melograno
- sale & pepe
- olio evo
Preparazione:
Lavate gli spinacini freschi e la rucola. Sgranate la melograna e tagliate a fettine sottili il caco. Condite a piacere con olio, sale e pepe.
#Contaminazioni#fusion #Romagna&Sangiovese #CampaniaFelix
Ingredienti:
Preparazione:
Lavate gli spinacini freschi e la rucola. Sgranate la melograna e tagliate a fettine sottili il caco. Condite a piacere con olio, sale e pepe.
Ingredienti:
Preparazione:
Versate in planetaria gli albumi (meglio se a temperatura ambiente), metà dello zucchero a velo, un pizzico di sale e qualche goccia di limone che servirà a rendere le meringhe ancora più lucide. Iniziate a montare alla massima velocità. Una volta montato il composto a neve ferma, spegnete la planetaria ed incorporate manualmente con una spatola il restante zucchero a velo, molto delicatamente, cercando di non smontare gli albumi. Trasferite il composto in una sac-à-poche e poi formate le meringhe direttamente su una teglia rivestita di carta forno. Inserite in ogni meringa 2 gocce di cioccolato che saranno gli occhi dei fantasmini. Cuocete in forno statico a 80 gradi per circa 2 ore. Le meringhe dovranno asciugarsi molto lentamente.
….questa dolce confettura di cachi, si presta a farcire golose crostate,come tapping sui gelati alla vaniglia oppure ancora per accompagnare un misto di formaggi stagionati o più semplicemente per iniziare la giornata con una sferzata di energia, spalmata sulle fette biscottate o sulle fette di pane integrale. Aromatizzata alla vaniglia per un gusto ancora più avvolgente ed un profumo delicato….
Ingredienti:
Preparazione:
Sbucciate i cachi e frullate la loro polpa per ottenere una confettura dalla consistenza più omogenea. Trasferite la purea in un tegame, aggiungete il succo di un limone e la stecca di vaniglia. Portate a bollore. Aggiungete lo zucchero semolato mescolando con un mestolo di legno in continuazione. Mantenete sul fuoco avendo cura di mescolare spesso per evitare che la confettura si attacchi sul fondo, fino a quando non avrà raggiunto la giusta consistenza. Togliete dal fuoco e trasferite subito la confettura nei vasetti di vetro che avrete già fatto sterilizzare. Chiudeteli ermeticamente e capovolgeteli. Una volta raffreddati riponeteli in dispensa.
“……quasi 3000 anni fa, il basilico e la pummarola, amanti per contrasto, sia per quanto riguarda il sapore che per quanto riguarda il colore, si dettero appuntamento a Napoli per consumare una notte di passione. Il letto di nozze avrebbe dovuto essere una pizza. Il basilico fu il primo ad arrivare sul luogo dell’appuntamento: arrivò con i greci verso il X secolo aC (pianta nobile di origine persiana, Basileus voleva dire imperatore). La pummarola invece non fu puntuale: viveva in America e fu costretta ad aspettare che qualcuno si decidesse a scoprire il nuovo mondo. Nel frattempo il basilico si comsumava in una estenuante attesa cercando invano di abbellire la mensa degli uomini di potere. Attese 1500 anni. In tutto questo gli americani non avevano capito niente del pomodoro: pensavano che fosse un frutto, come i lamponi o le albicocche, e lo sputavano giudicandolo insipido e di brutto sapore. Dicevano che non era dolce, che non era amaro e che quindi non sapeva di niente. Le sue foglie infine, a chi le mangiava, procuravano la pazzia. Fu solo dopo l’avvenuto trapianto nelle terre napoletane, che il pomodoro acquisì la sua ben nota forma di lampadina e si qualificò, non come frutto, ma come INGREDIENTE INDISPENSABILE a trasformare pietanze insignificanti in cibi prelibati. Cosa sarebbero le pizze, i maccheroni, le insalate capresi, le parmigiane di melanzanzane, senza la presenza vivificante del meraviglioso pomodoro?! QUOD FUERIM SINE PUMMAROLAM?! ”
Questa volta non vi propongo una ricetta ma non ho resistito alla tentazione di riportare nel blog uno splendido pezzo scritto dal gradissimo maestro di Napoletanità Luciano de Crescenzo per la “presentazione” di una Bibbia di cucina Napoletano, “Frijenno Magnanno”, curato da un altro gigante della cultura napoletano, “zio Gianni de Bury”.
Il Testo Sacro mi è stato regalato da Nonna Clara secondo una tradizione di famiglia, lo consiglio caldamente a chiunque voglia avvicinarsi ad una cucina dove sapore e sentimenti si fondono perfettamente generando poesia ed emozioni
un’altra idea per utilizzare in cucina questo frutto, che ricco di vitamina C contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e prevenire i malanni di stagione, ma anche ricco di antiossidanti, sali minerali e fibre…
Ingredienti:
Preparazione:
Prendete i cachi, sbucciateli e riducete in purea con il mixer la loro polpa. In una ciotola montate le uova con lo zucchero. Unite a filo l’olio, aggiungete un pizzico di sale e la purea di cachi. In ultimo aggiungete la farina ed il lievito setacciati. Amalgamate bene il tutto e versate il composto negli stampi già imburrati. Infornate in forno già caldo a 170 gradi per 20/25 minuti. Naturalmente il tempo di cottura varierà un pò in relazione alle dimensioni degli stampi che utilizzerete. Fate la prova dello stecchino per assicurarvi della cottura prima di sfornare le mini cake. Servite fredde spolverizzate di zucchero a velo. L’utilizzo dei cachi all’interno dell’impasto renderà queste mini cake soffici ed “umide” per diversi giorni.
le crepes dolci con farina di castagne si prestano ad essere farcite con diversi ingredienti, per i più golosi: mascarpone o ganache al cioccolato, oppure con una delicata e fresca crema di yogurt, oppure, come ho scelto io stasera con golosa panna montata & scorzette di arancia…
Ingredienti:
Preparazione:
Iniziate con l’impasto delle crepes: mettete le farine setacciate in una ciotola, aggiungete lo zucchero ed il pizzico di sale, versate a filo il latte. Mescolate in continuazione per evitare che si formino dei grumi. Sbattete le uova e poi unitele al composto, aggiungete anche la scorza grattugiata di un’arancia; amalgamate bene il tutto e riponete la pastella nel frigorifero per mezz’ora. In una padellina antiaderente fate sciogliere pochissimo burro e versate al centro un mestolo di pastella. Inclinate la padella verso ogni lato per distribuirla in maniera uniforme. Girate la crepes solo quando si sarà staccata dal fondo della padella, per fare cuocere anche l’altra parte. Trasferitela in un piatto e farcitela con la panna montata (potete anche utilizzare quella spray già pronta, oppure montate in planetaria quella liquida, che sicuramente ha una tenuta migliore), qualche fetta di arancia tagliata sottile. Se avete 5 minuti di tempo in più, caramellate le fettine di arancia in padella con un pò di zucchero di canna.
…una cheesecake senza cottura, semplice & veloce da preparare, con un gusto dolce ed avvolgente ed i colori caldi dell’autunno …
Ingredienti:
Preparazione:
Iniziate preparando la base della cheesecake: schiacciate i biscotti al cacao ed amalgamateli al burro fuso. Trasferite la base sul fondo del barattolo e riponetelo in frigorifero. Preparate la cheesecake mescolando fra loro lo yogurt ed il formaggio, se preferite un gusto più dolce potete aggiungere 1 cucchiaio di zucchero. Versate il composto sopra lo strato di biscotti. Riponete nuovamente in frigorifero. Ora preparate la purea di cachi: prendete la polpa e mettetela sul fuoco con 1/2 cucchiai di zucchero per 5/10 minuti. Mescolate in continuazione e poi lasciate raffreddare. Una volta raffreddata versatela sopra la cheesecake e decorate con del cioccolato fondente.
Ingredienti:
Preparazione:
Lavate e sbucciate i cachi, tagliateli a pezzetti. Se non sono troppo maturi cuoceteli in un tegamino con 2 cucchiai di zucchero e poi fateli raffreddare. Altrimenti frullateli direttamente nel mixer. In una ciotola sbattete le uova con lo zucchero, unite a filo l’olio, il latte e l purea di cachi. Infine aggiungete la farina, il lievito ed il cacao setacciati. Amalgamate velocemente il tutto. Un piccolo trucco per far sì che i muffin crescano molto??? Mescolare il composto il meno possibile: mai più di un minuto ed infornate il prima possibile. Quindi versate nei pirottini ed infornate in forno già caldo a 170 gradi per 20 minuti circa.
Ingredienti:
Preparazione:
Lessate le castagne in una pentola piena d’acqua. Fatele bollire per almeno un’ora, fino a quando non saranno diventate morbide. Scolatele e lasciatele raffreddare, sbucciatele avendo cura di eliminare anche la pellicina più interna. Trasferitele in un pentolino con il latte ed un pizzico di sale. Se vi piace potete aggiungere anche un bacello di vaniglia che poi toglierete a fine cottura. Mantenete a fuoco basso per 30/40 minuti,mescolando spesso per evitare che si attacchi sul fondo. Toglietele dal fuoco e se ci sono ancora pezzi di castagna intatti schiacciateli con una forchetta. Intanto mettete in ammollo i fogli di colla di pesce in acqua fredda. Intanto passate con un colino a maglie strette le castagne cotte nel latte. Unitevi poi la panna liquida e la colla di pesce già ammollata e strizzata. Mescolate bene il tutto e riempite gli stampini. Trasferiteli nel frigorifero per almeno 3/4 ore. Per i più golosi potete anche aggiungere un pò di cioccolato fondente sciolto a bagno maria prima di riempire gli stampini.
una ricetta velocissima con la farina di castagne che si ricava dalla macinatura delle castagne secche, una farina priva di glutine e povera di grassi che si può utilizzare anche per preparare ottimi dolci
Ingredienti:
…..per le crespelle….
…..per la farcia….
Preparazione:
In una ciotola mettete la farina di castagne, un pizzico di sale e un cucchiaio di olio. Versate a filo l’acqua a temperatura ambiente mentre mescolate con un frusta continumente, per evitare la formazione di grumi. In una padella antiaderente fate scaldare poco olio e quando sarà caldo versate un mestolo di composto. Inclinate la padella verso ogni lato per distribuirlo in maniera uniforme. Girate una volta la crespella solo quando si sarà staccata dal fondo della padella, per fare dorare anche l’altra parte. Trasferitela su un piatto e farcitela con verza e salsiccia che avrete fatto rosolare in padella con un pò di olio. In alternativa potete farcire le crespelle salate con altre verdure di stagione oppure, anche con uova strapazzate.