…in inverno soprattutto, la polenta richiama sapori e gusti della tradizione, un alimento povero, ma buono e sostanzioso, che ha origini molto antiche. Un tempo, ed anche la nonna la preparava così, si cuoceva in un paiolo di rame sospeso sopra al camino. In una versione più moderna si può certamente preparare in una casseruola sul fornello, tantissimi gli accostamenti, tipici e diversi da regione a regione: la polenta si può accompagnare a spezzatini di carne, oppure salsiccia, sughi di fungh, formaggi morbidi o stagionati. Può diventare un piatto di recupero per accompagnare qualche avanzo oppure si può gustare fritta, al forno e alla griglia…
Ingredienti:
seguite le istruzioni riportate in ogni confezione, anche perchè il quantitativo di acqua dipende anche dalla granatura della farina: che può essere grossa o fine. comunque indicativamente:
- 2 litri acqua
- 500 g farina di mais bramata grossa
- 1 cucchiaio sale grosso
Preparazione:
Mettete l’ acqua in una casseruola e ponete sul fuoco. Aggiungete il sale prima che l’ acqua arrivi al bollore. Versate a pioggia la farina bramata avendo cura di rimescolare energicamente per evitare la formazione di grumi. Poi continuate la cottura a fuoco molto lento, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi sul fondo, per circa 45 minuti. La polenta è pronta quando inizia a staccarsi dal bordo del tegame. A cottura ultimata, versate la polenta su un tagliere di legno. Gustatela appena cotta, in versione più morbida con dei sughi di carne o verdure (provatela con i funghi oppure con i fagioli) o con formaggi morbidi. Il quantitativo che avanza, lo potrete gustare anche nei giorni succassivi, tagliato a fette o tocchetti e riscaldato al forno (con opzione grill in modo che si formi una bella crosticina croccante) oppure fritta.