Un primo dai sapori e dalle fragranze fresche, spicca fra tutti il limone profumatissimo, presente come ingrediente della pasta secca ma anche nel condimento assieme alla ricotta. Una pasta servita in pratici ed originali vasetti in vetro, su una base di fresella e pomodorini gialli gourmet La Fiammante. Un pizzico di rosmarino ed aglio per aromatizzare et voilà…
Ingredienti:
200 g di Pennette lisce al limone de La Fabbrica della Pasta di Gragnano
150 g ricotta fresca
1 limone
olio d’oliva qb
sale & pepe qb
1 fresella
200 g Pomodorini gialli Gourmet La Fiammante
rosmarino qb
1 spicchio di aglio
Preparazione:
Prendete la fresella e mettetele in ammollo qualche minuto in acqua fredda, intanto nel mixer versate i pomodorini gialli, 1 spicchio di aglio e qualche foglia di rosmarino,un filo d’olio d’oliva, poi aggiungete anche la fresella ormai ammorbidita, frullate. Aggiustate di sale e pepe e versate il composto sul fondo del vasetto di vetro che userete come contenitore monopersona per servire le pennette. Ora dedicatevi al condimento a base di ricotta e limone, mentre aspettate che bolla l’acqua per la pasta. In una ciotola iniziate a lavorare la ricotta fresca, aggiungete la scorza di mezzo limone, sale e un pizzico di pepe, un filo di olio. Continuate a lavorare fino ad ottenere un composto cremoso ed omogeneo, se necessario aggiungete un pò di acqua di cottura della pasta per allungare la crema di ricotta in caso vi rimanga troppo densa. Cucinate le pennette e scolatele un poco al dente. Conditele con la crema di ricotta al limone e trasferitele nei vasetti di vetro sopra alla base di fresella e pomodorini. Decorate con qualche pomodorino e rosmarino. Un filo d’olio a crudo e un pizzico di sale e pepe.
Con questa ricetta partecipo al Contest “Pomorosso d’Autore” ricette di pasta realizzato da MySocialRecipe in collaborazione con La Fiammante e la Fabbrica della Pasta di Gragnano
320 g farfalloni di La Fabbrica della Pasta di Gragnano
1 kg di fave fresche
40 g di pecorino già grattugiato
40 g di mandorle
1 spicchio di aglio
foglie di menta qb
olio d’oliva qb
sale & pepe qb
Preparazione:
Prendete le fave e sgranatele dal bacello. Sbollentatele per almeno 5 minuti in abbondante acqua salata. Passatele velocemente sotto l’acqua corrente fredda e lasciatele un poco a scolare. Quando si tratta di preparare un pesto l’ideale sarebbe utilizzare il mortaio: provate e vi stupirete di quanto i sapori ed i profumi saranno più intensi!!! E’ naturale che per questioni di praticità e di tempo si utilizzi il mixer: in questo caso allora, utilizzate una velocità ridotta ed interrompete di tanto in tanto per cercare di evitare l’ossidazione degli ingredienti dovuta al surriscaldamento delle lame. Se utilizzate il mixer versatevi le fave, le foglioline di menta già lavate (circa una decina), 1 spicchio di aglio, le mandorle ed a filo l’olio d’oliva in modo da ottenere la consistenza desiderata, azionate a velocità bassa ed intorrempetevi di tanto in tanto. Aggiungete anche il pecorino. Aggiustate di sale e pepe, anche se utilizzando il pecorino, un formaggio molto saporito, non è quasi necessaria l’aggiunta del sale. Amalgamate bene il tutto. Se utilizzate il mortaio armatevi di pazienza ed iniziate con il pestello lentamente a schiacciare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto cremoso. Cuocete i farfalloni in abbondante acqua salata. Scolateli e conditeli subito con il pesto.
…un piatto che nasce dalla contaminazione fra due terre di sole e di mare, la Campania con i suoi colori e aromi che sanno appunto di sole caldo, di mare, di vacanze e la Romagna anch’essa rappresentata da gusti decisi, con ingredienti semplici e genuini…Fagioli & cozze: un’accostamento tipico della cucina napoletana, un condimento ricco e gustoso che esalta ed avvolge la pasta e che unisce sapori di mare e di terra…Squacquerone & rucola: un connubio vincente in romagna, utilizzato soprattutto per farcire la piadina, un formaggio fresco dal gusto acidulo che si sposa a perfezione con il sapore amarognolo della rucola…L’unione di questi due abbinamenti in un primo di pasta, dal formato meraviglioso, racchiude in un solo piatto due culture culinarie ricche di storia e tradizioni….
Ingredienti: (per 2 persone)
2 sole di Capri
100 g fagioli cannellini
100 g cozze
250 g squacquerone
200 g rucola
50 g di pomodorini il Corbarino La Fiammante
aglio e prezzemolo qb
olio d’oliva qb
sale & pepe qb
Preparazione:
Lavate bene le cozze e fatele aprire con uno spicchio di aglio, prezzemolo e olio, in un tegame con coperchio a fuoco vivace. Preparate un trito con altro prezzemolo ed uno spicchio di aglio e fatelo soffriggere con un filo di olio, aggiungete i fagioli e fateli rosolare per una decina di minuti, incorporate anche i pomodorini, infine aggiungete anche qualche cucchiaio del liquido di cottura delle cozze, ma solo dopo averlo filtrato per eliminare eventuali residui di sabbia. Al termine frullate il tutto nel mixer fino ad ottener un composto cremoso a cui poi aggiungere anche le cozze già pulite. Aggiustate di sale & pepe. Prendete la rucola, lavatela accuratamente e mettetela nel mixer con unpò di olio d’oliva, sale & pepe, frullate fino ad ottenere un pesto dalla texture abbastanza liscia. In una ciotola lavorate con una frusta lo squacquerone per ottenere anche in questo caso un composto cremoso ed omogeneo, se necessario aggiungete un filo di olio. A questo punto cuocete la pasta in abbondante acqua salata. Predisponete sul piatto di portata prima la crema di scquacquerone, poi uno strato di pesto di rucola. Scolate la pasta e posizionatela sopra al pesto, poi condite con la crema di fagioli e cozze. Servite con un filo di olio a crudo.
Con questa ricetta partecipo al Contest “Pomorosso d’Autore” ricette di pasta realizzato da MySocialRecipe in collaborazione con La Fiammante e la Fabbrica della Pasta di Gragnano
Le Caccavelle della Fabbrica della Pasta di Gragnano
Si tratta di un formato di pasta molto grande, la sua forma è quella di un pentolino: la “caccavella” in napoletano. Si presta appunto per la sua forma ad essere utilizzata con una abbondante farcitura, “imbottitura” per l’esattezza, sempre in napoletano. Si cucina sostanzialmente in 2 tempi: prima si fa scottare in acqua salata, poi si farcisce ed infine si termina la cottura in forno.
Ho ricevuto in omaggio una confezione da 4 caccavelle, davvero molto belle, la prima cosa a cui ho pensato guardandole sono state le stagioni, una associazione forse un pò scontata, ma questa idea di farcire ogni caccavella con prodotti ed ingredienti tipici di ogni stagione mi ha proprio folgorato e soprattutto la voglia di accostare colori & sapori legati ai diversi periodi dell’anno mi ha portato al supermercato di volata. Quindi ho cercato di realizzare un candido e bianco inverno con una farcia di finocchio e cavolfiore, una vellutata besciamella e delle mandorle a scaglie. Una primavera tutta verde: pisellini, fave, asparagi & carciofi freschi, qualche cipollina e tanta ricotta, una decorazione con fiori di malva, perchè che primavera è senza neanche un fiore?? Un’estate che sa di sapori e profumi del sud: melanzane, conserva di pomodoro, provola, con qualche pomodorino confit e tanto basilico fresco. Ed infine un autunno con tutti i colori delle foglie che cadono: gialle come i pomodorini, arancioni come la zucca e marroni come i funghi porcini, con una solverata di profumato curry.
Ingredienti:
4 caccavelle della Fabbrica di Gragnano
olio d’oliva qb
sale qb
…per la caccavella d’inverno…
125 g besciamella
100 g finocchio
100 g cavolfiore
cannella in polvere qb
30 g mandorle a scaglie
…per la caccavella di primavera…
100 g ricotta
mezzo carciofo
2 asparagi
50 g fave fresche
50 g pisellini freschi
1 cipollina fresca
prezzemolo tritato qb
fiori di malva qb
…per la caccavella d’estate…
100 g passata pomodoro La Fiammante
1 melanzana
80 g provola
4/5 pomodorini a grappolo freschi
basilico fresco qb
zucchero a velo qb
…per la caccavella d’autunno…
100 g besciamella
100 zucca
80 g porcini freschi
qualche pomodorino giallo linea gourmet la Fiammante
curry in polvere qb
rosmarino qb
Per questa ricetta ho utilizzato prodotti di qualità, eccellenze del made in Italy: la storica produzione di conserve alimentari La Fiammante, prima filiera chiusa di pomodoro 100% italiano al sud e La Fabbrica della Pasta di Gragnano, il primo pastificio ad aver ottenuto il riconoscimento “Pasta di Gragnano I.G.P.”, grande tradizione che si affianca ad una lavorazione rigorosamente artigianale. Pasta e pomodoro sono da sempre gli ambasciatori del gusto italiano nel mondo, interpreti della grande tradizione artigianale e della straordinaria creatività in cucina di un intero popolo: una gioiosa celebrazione di bellezza e salute che va avanti da 200 anni, tra memoria ed innovazione.
Preparazione:
Per prima cosa sbollentate le caccavelle: mettete a bollire in una pentola di grandi dimensioni acqua e sale. Quando l’acqua bolle calate le caccavelle e fate cuocere pre circa 10 minuti, durante la cottura giratele di tanto in tanto, delicatamente per evitare di romperle. Trascorso il tempo necessario togliete le caccavelle dall’acqua con la schiumarola e fatele scolare capovolte su di un canovaccio. A questo punto iniziate con la preparazione delle farciture. Per quanto riguarda l’inverno: lessate in acqua il cavolfiore ed il finocchio, scolteli ancora croccanti e tagliateli a piccoli pezzi. Amalgamate il cavolfiore ed il finocchio con la besciamella, condite con un filo d’olio, un pizzico di cannella in polvere ed aggiustate di sale. Farcite la prima caccavella fino quasi all’orlo. Per la primavera, fate scottare in acqua salata mezzo carciofo, che avrete già tagliato a fette e mantenuto in acqua e limone, 2 asparagi, i pisellini e le fave fresche. Anche queste verdurine lasciatele un poco croccanti ed amalgamatele con la ricotta, condite con un filo d’olio, un pizzico di prezzemolo tritato finemente e qualche fetta di cipolla che avrete fatto soffriggere in padella con un filo di olio. Farcite anche la seconda caccavella. Per la caccavella dell’estate preparate una sorta di parmigiana, fate saltare in padella con dell’olio d’oliva mezza melanzana tagliata a fette. Intanto fate cuocere in forno qualche pomodorino condito con sale olio, qualche spezia di vostro gradimento ed una manciata di zucchero a velo. Farcite la caccavella con strati alterni di passata di pomodoro, melanzane e la provola tagliata a fettine sottili. Guarnite con qualche pomodorino confit. Infine per la caccavella dell’autunno fate velocemente cuocere in forno la zucca tagliata a listarelle sottili. Intanto fate saltare in padella con un pò di olio il fungo porcino tagliato a fette sottili. Amalgamate i funghi, la zucca, qualche pomodorino giallo con un pò di besciamella, aggiustate di sale, condite con un filo d’olio e qualche rametto di rosmarino. Trasferite le caccavelle su una teglia rivestita di carta forno e cuocete in forno già caldo a 180 gradi per circa 20 minuti. Sfornate e servite ancora calde: guarnite la caccavella d’inverno con delle mandorle a scaglie, decorate la caccavella di primavera con qualche fiore di malva, aggiungete a quella dell’estate foglie di basilico fresco e cospargete quella d’autunno con una spolverata di curry.
Ecco le caccavelle pronte per essere infornate:
Con questa ricetta partecipo al Contest “Pomorosso d’Autore” ricette di pasta realizzato da MySocialRecipe in collaborazione con La Fiammante e la Fabbrica della Pasta di Gragnano