Una ricetta dagli ingredienti poveri, la zuppa che preparava la nonna nelle sere d’inverno, quando fuori c’era la neve alta, non si poteva andare in paese a fare la spesa e ci si doveva accontentare delle provviste in cantina…. Una vellutata, in versione più moderna, resa ancora più gustosa dalla nota acidula della panna acida con l’aggiunta delle arachidi e di una spolverata di paprika. Questa la versione vegan, ma per i più golosi consiglio anche qualche fettina di pancetta croccante fatta rosolare in padella appena prima di servire la vellutata.
Ingredienti:
- 300 g patate
- 200 g cipolline
- brodo vegetale qb
- 100 ml panna acida
- arachidi qb
- olio d’oliva qb
- sale & pepe qb
- paprika qb
Preparazione:
Pelate e tagliate le cipolline e le patate. Mettete le cipolline ad appassire in un tegame con un filo d’olio. Cuocete a fuoco basso per non fare imbrunire subito le cipolline. Dopo una decina di minuti versate anche le patate a tocchetti e continuate a cuocere aggiungendo brodo vegetale. Lasciate sul fuoco per 30/40 minuti. Riducete ad una purea con il frullatore ad immersione. Aggiustate di sale & pepe e se preferite anche un filo di olio a crudo. Io adoro servire la vellutata in vasetti di vetro monoporzione, in uscita condite con qualche cucchiaio di panna acida, le arachidi ed una spolverata di paprika.