Pasta & cavolo

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…pasta & cavolo è un primo piatto che ho avuto il piacere di assaggiare per la prima volta in una cucina napoletana, si tratta di una pasta minestrata cioè cucinata direttamente con il condimento (come si usa fare per preparare i risotti ad esempio). Anticamente si trattava di un piatto “povero” della tradizione Campana, l’ usanza era di utilizzare proprio per questa ricetta tutti gli avanzi dei pacchi di pasta che rimanevano in dispensa, da qui appunto: la pasta mista. Oggi invece si trovano comodamente già in commercio confezioni contenenti svariati formati di pasta (con la stessa cottura naturalmente)…

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Ingredienti:

  • 1 cavolfiore
  • 300 g pasta secca mista
  • aglio qb
  • peperoncino qb
  • sale qb
  • olio d’oliva qb
  • prezzemolo qb
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…la pasta mista:  le rimanenze dei vari formati avanzati in dispensa…

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Preparazione:

Iniziate dal cavolfiore: lavatelo accuratamente sotto l’acqua corrente, tagliate tutte le cime dal gambo centrale che non utilizzerete. In una casseruola fate soffriggere 1 spicchio di aglio ed un poco di peperoncino. Versate le cimette del cavolo e fatele insaporire per alcuni minuti. Aggiungete un pizzico di sale. A questo punto versate tanta acqua quanta ne basta per ricoprire tutto il cavolo. Lasciate cuocere per circa 20/25 minuti fino a quando il cavolo si sarà ammorbidito. Se ce l’avete in frigorifero aggiungete una scorza di parmigiano, dopo aver pulito con uno spazzolino la superficie esterna. Trascorso il tempo necessario, quando appunto il cavolo sarà già ben cotto, versate anche la pasta direttamente nella casseruola. Fate cuocere il tutto secondo il tempo di cottura indicato nella confezione. Se necessario, cioè se l’acqua non ricopre tutta la pasta, aggiungetene un altro pò. Mescolate di tanto in tanto.Aggiustate di sale. Servite la pasta e cavolo con un filo di olio a crudo ed un pò di prezzemolo tritato.

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Paccheri rigati al caffè con fiori di zucca & provola

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…una ricetta con pochi e semplici ingredienti, che non richiede tempo e fatica: decisamente un piatto estivo che racchiude colori sapori e profumi del sud!!! Io lo adoro, una ricetta tipica della cucina partenopea che, quando la propongo ad amici riscuote sempre un gran successo: un esplosione di colori e sapori nel piatto, che fanno venire la voglia di mangiarlo solo a guardarlo…

Oggi vi ripropongo questo tradizionale condimento della cucina napoletana, solitamente abbinato ad un formato di pasta classico partenopeo: le mezze maniche, invece con un bellissimo e particolare formato che ho ricevuto in omaggio dalla Fabbrica della Pasta di Gragnano aromatizzato al caffè Kimbo: un accostamento che forse sembrerà azzardato ma ben riuscito in un gioco di sapienti contrasti, ma anche di sapori nuovi da declinare con il dolce o con il salato.

Un risultato frutto di un felice matrimonio fra 2 simboli dell’italianità: la pasta ed il caffè: La Fabbrica della Pasta di Gragnano e Kimbo, un incontro fra 2 eccellenze della tradizione gastronomica italiana, per un risultato innovativo, destinato a sorprendere  e ad appassionare.

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pasta di semola di grano duro con farina di caffè tostato
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le tipiche sfumature della pasta lasciano spazio al colore intenso e vellutato del caffè
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una tenuta di cottura ottimale ed un’incredibile capacità di raccogliere ed esaltare ogni sfumatura del condimento

Ingredienti: (per 4 persone)

  • 400 g paccheri rigati al caffè
  • 100 g fiori di zucca freschi
  • 250 g provola affumicata
  • 50 g parmigiano oppure pecorino
  • aglio qb
  • olio d’oliva qb
  • sale & pepe qb
  • basilico qb

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Preparazione:

Iniziate dai fiori di zucca: lavateli delicatamente, lasciateli poi sgocciolare per eliminare l’acqua in eccesso e poi rimuovete da ogni fiore il pistillo interno, facendo attenzione a non rompere il fiore. In una padella fate imbiondire qualche spicchio di aglio con un pò di olio, una volta dorati, eliminate gli spicchi di aglio e fate appassire a fiamma vivace i fiori di zucca, saranno sufficienti pchi istanti. Aggiustate di sale & pepe e togliete dal fuoco. Cuocete i paccheri in abbondante acqua salata. Intanto tagliate a dadini la provola affumicata, non me ne vorranno i napoletani, speriamo, se vi consiglio di utilizzare in alternativa alla provola, che purtroppo potrebbe non essere reperibile in molti supermercati del settentrione, la scamorza affumicata. Scolate la pasta un poco al dente e fatela saltare in padella con i fiori di zucca. Aggiungete anche la provola a dadini e qualche foglia di basilico. In pochissimi minuti il formaggio diverrà filante, servite se gradite con una spolverata di parmigiano o pecorino grattugiati.

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…fate saltare i paccheri in padella con i fiori di zucca poi aggiungete la provola ed il basilico…

 

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Pesto di spinacini

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…un altro pesto estivo: verde, un’alternativa a quello classico di basilico, dal gusto più deciso, originale ma altrettanto gustoso. Un bel colore verde brillante, intenso che colorerà tutta la pasta. Un carico di vitamine, antiossidanti di cui gli spinaci sono ricchissimi…

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Ingredienti: (per 4 persone)

  • 320 g pasta
  • 300 g spinacini freschissimi
  • 80 g pecorino grattugiato
  • 60 g mandorle
  • olio d’oliva qb
  • sale & pepe qb
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spinacini freschi & mandorle…

Preparazione:

Pulite e lavate con abbondante acqua gli spinaci, preferite le foglie più piccole e tenere, perchè comunque si tratta di un pesto a crudo. Trasferite tutte le foglioline in un mixer con il pecorino grattugiato (mantenetene da parte un cucchiaio) e le mandorle. Versate a filo l’olio (qualche cucchiaio), un pizzico di sale e pepe. Azionate il mixer fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungete altro olio e continuate a frullare. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e scolatela un poco al dente. Trasferite il pesto di spinacini in una padella antiaderente e aggiungete la pasta appena scolata, fatela saltare velocemente. Se necessario e il pesto vi sembra un pò denso potete aggiungere un mestolino di acqua di cottura della pasta per renderlo più fluido. Servite con un filo di olio a crudo e cospargete con il pecorino tenuto da parte.

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Pesto di melanzane

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melanzane, noci e basilico…
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La Gnocca della Fabbrica della Pasta di Gragnano

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…con l’arrivo dell’estate ci possiamo sbizzarrire a preparare tanti pesti diversi per condire la pasta, oggi proviamo con le melanzane: sicuramente non otterremo un classico pesto verde, ma sono così buone le melanzane che vale la pena provare!!! Si tratta sostanzialmente di una salsa preparata appunto con le melanzane e con l’aggiunta di noci, parmigiano ed olio. Per aggiungere una nota fresca la possiamo aromatizzare con qualche fogliolina di menta oppure un pò di scorza di limone oppure ancora, io oggi ho aggiunto qualche foglia di basilico. Considerato che le melanzane ci regaleranno una consistenza molto cremosa e vellutata, possiamo lasciare le noci, in contrasto, tritate un pò grossolanamente…

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ho utilizzato questo bellissimo formato di pasta trafilata in bronzo della serie “gli speciali” della “Fabbrica della Pasta di Gragnano”
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“La Fabbrica della Pasta di Gragnano”
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“La Gnocca”

Ingredienti:

  • 600 g melanzane
  • 50 g noci
  • 50 g parmigiano
  • olio d’oliva qb
  • qualche foglia di basilico
  • sale & pepe qb

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Preparazione:

Lavate ed asciugate le melanzane, disponetele su una teglia rivestita di carta forno e fate cuocere a 200 gradi per una quarantina di minuti, meglio se modalità ventilata. Comunque regolatevi anche in base alla grandezza delle melanzane, in ogni caso devono risultare grinzose esternamente e la polpa interna deve essere cotta ed morbida. Trascorso il tempo necessario lasciatele intiepidire e poi tagliatele a metà, a questo punto dovrebbe essere molto facile prelevare con un cucchiaio tutta la polpa. Trasferite la polpa di melanzana in un colino e schiacciatela con una forchetta, in modo da eliminare tutta la loro acqua di vegetazione e quindi ottenere poi un pesto un poco più denso. Versate ora la polpa nel mixer assieme alle noci, al parmigiano e alle foglie di basilico, versate a filo l’olio ed iniziate a frullare. Se necessario aggiungete altro olio. Aggiustate di sale e pepe. Non dilungatevi troppo nel frullare così le noci rimarranno un poco più grossolane, in modo da contrastare con la cremosità delle melanzane. Intanto mettete a cuocere la pasta, scolatela leggermente al dente e conditela con abbondante pesto. Decorate con qualche fogliolina di basilico e qualche noce intera su ogni piatto. Provate a sostituire le foglie di basilico con quelle di menta ed otterrete un pesto ancora più fresco ed aromatico.

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cuocete le melanzane in forno per una quarantina di minuti…
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lascaitele intiepidire ed estraete la polpa…
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schiacciatele in un colino con una forchetta per eliminate tutta l’acqua…

Pesto di zucchine

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…finalmente sta per arrivare l’estate  e ci possiamo sbizzarrire con la fantasia, condire la pasta con verdure sempre diverse, fresche di stagione, colorate, gustose, profumate… Utilizzarle crude ci permette di gustarle al meglio senza alterare con la cottura tutte le proprietà benefiche dei micronutrienti in esse contenute…Oggi direttamente dall’orto ho raccolto delle belle zucchine verdi, un ciuffo di menta per una nota fresca, che in queste giornate calde è proprio l’ideale e poi aggiungo le mandorle: ecco pronto un pesto gustoso, sano e veloce da preparare!!!!

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Ingredienti:

  • 200 g pasta secca (meglio un formato medio/corto)
  • 2 zucchine fresche
  • 50 g mandorle
  • foglie di menta qb
  • 1 spicchio di aglio
  • olio d’oliva qb
  • sale & pepe qb
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io ho utilizzato una pasta trafilata in bronzo de La Fabbrica della Pasta di Gragnano
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‘e Puntiglius, un formato bellissimo di una pasta secca di qualità

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Preparazione:

Lavate e tagliate le zucchine eliminando la parte centrale bianca se in eccesso rispetto alla buccia (questo anche per cercare di ottenere un pesto di un bel colore verde). Io preferisco utilizzare le zucchine a crudo, per il gusto ed anche la texture finale che risulta più “croccante”. Comunque se preferite potete scottare le zucchine in un pentolino con acqua salata per una decina di minuti, evitando però di cuocerle troppo altrimenti si perderà un poco in gusto e colore. Quando si tratta di preparare un pesto l’ideale sarebbe utilizzare il mortaio: provate e vi stupirete di quanto i sapori ed i profumi saranno più intensi!!! E’ naturale che per questioni di praticità e di tempo si utilizzi il mixer: in questo caso allora, utilizzate una velocità ridotta ed interrompete di tanto in tanto per cercare di evitare l’ossidazione degli ingredienti dovuta al surriscaldamento delle lame. Se utilizzate il mixer versatevi le zucchine, 1 spicchio di aglio, le mandorle, alcune foglie di menta e l’olio d’oliva: quanto basta per riuscire ad ottenere un pesto cremoso ed omogeneo. Regolate di sale & pepe. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela un poco al dente e conditela con il pesto di zucchine. Servite con un filo di olio a crudo.

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Pennette ricotta e limone

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Un primo dai sapori e dalle fragranze fresche, spicca fra tutti il limone profumatissimo, presente come ingrediente della pasta secca ma anche nel condimento assieme alla ricotta. Una pasta servita in pratici ed originali vasetti in vetro, su una base di fresella e pomodorini gialli gourmet La Fiammante. Un pizzico di rosmarino ed aglio per aromatizzare et voilà…

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Pennette lisce al limone de La Fabbrica della Pasta di Gragnano

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Ingredienti:

  • 200 g di Pennette lisce al limone de La Fabbrica della Pasta di Gragnano
  • 150 g ricotta fresca
  • 1 limone
  • olio d’oliva qb
  • sale & pepe qb
  • 1 fresella
  • 200 g Pomodorini gialli Gourmet La Fiammante
  • rosmarino qb
  • 1 spicchio di aglio

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Preparazione:

Prendete la fresella e mettetele in ammollo qualche minuto in acqua fredda, intanto nel mixer versate i pomodorini gialli, 1 spicchio di aglio e qualche foglia di rosmarino,un filo d’olio d’oliva, poi aggiungete anche la fresella ormai ammorbidita, frullate. Aggiustate di sale e pepe e versate il composto sul fondo del vasetto di vetro che userete come contenitore monopersona per servire le pennette. Ora dedicatevi al condimento a base di ricotta e limone, mentre aspettate che bolla l’acqua per la pasta. In una ciotola iniziate a lavorare la ricotta fresca, aggiungete la scorza di mezzo limone, sale e un pizzico di pepe, un filo di olio. Continuate a lavorare fino ad ottenere un composto cremoso ed omogeneo, se necessario aggiungete un pò di acqua di cottura della pasta per allungare la crema di ricotta in caso vi rimanga troppo densa. Cucinate le pennette e scolatele un poco al dente. Conditele con la crema di ricotta al limone e trasferitele nei vasetti di vetro sopra alla base di fresella e pomodorini. Decorate con qualche pomodorino e rosmarino. Un filo d’olio a crudo e un pizzico di sale e pepe.

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nel mixer la fresella “spugnata” & i pomodorini gialli….

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Con questa ricetta partecipo al Contest “Pomorosso d’Autore” ricette di pasta      realizzato da MySocialRecipe in collaborazione con La Fiammante e la Fabbrica della Pasta di Gragnano

http://www.mysocialrecipe.com/contest/pomorosso-dautore/ricette-di-pasta-2017/

https://www.lafiammante.it/

http://www.lafabbricadellapastadigragnano.it/

Ricette di Pasta 2017

Farfalloni con pesto di fave

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un formato originale: i farfalloni della Fabbrica della Pasta di Gragnano
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formati di pasta, vere opere d’arte, ottenute grazie all’impiego di materie prime di alta qualità ed un’accurata lavorazione artigianale…

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Ingredienti: (per 4 persone)

  • 320 g farfalloni di La Fabbrica della Pasta di Gragnano
  • 1 kg di fave fresche
  • 40 g di pecorino già grattugiato
  • 40 g di mandorle
  • 1 spicchio di aglio
  •  foglie di menta qb
  • olio d’oliva qb
  • sale & pepe qb

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Preparazione:

Prendete le fave e sgranatele dal bacello. Sbollentatele per almeno 5 minuti in abbondante acqua salata. Passatele velocemente sotto l’acqua corrente fredda e lasciatele un poco a scolare. Quando si tratta di preparare un pesto l’ideale sarebbe utilizzare il mortaio: provate e vi stupirete di quanto i sapori ed i profumi saranno più intensi!!! E’ naturale che per questioni di praticità e di tempo si utilizzi il mixer: in questo caso allora, utilizzate una velocità ridotta ed interrompete di tanto in tanto per cercare di evitare l’ossidazione degli ingredienti dovuta al surriscaldamento delle lame. Se utilizzate il mixer versatevi le fave, le foglioline di menta già lavate (circa una decina), 1 spicchio di aglio, le mandorle ed a filo l’olio d’oliva in modo da ottenere la consistenza desiderata, azionate a velocità bassa ed intorrempetevi di tanto in tanto. Aggiungete anche il pecorino. Aggiustate di sale e pepe, anche se utilizzando il pecorino, un formaggio molto saporito, non è quasi necessaria l’aggiunta del sale. Amalgamate bene il tutto. Se utilizzate il mortaio armatevi di pazienza ed iniziate con il pestello lentamente a schiacciare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto cremoso. Cuocete i farfalloni in abbondante acqua salata. Scolateli e conditeli subito con il pesto.

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un pesto fresco e primaverile: fave mandorle & menta…
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serviti in pratici & comodi vasetti in vetro monoporzione: un idea simpatica ed originale, ideale anche per la pausa pranzo fuori casa
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se pestato con il mortaio il pesto sprigiona sapori aromi e fragranze molto più intense
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un pesto che è un pieno di salute: le fave ricche di proteine e fibre, le mandorle ricche di nutrienti, acidi grassi essenziali, vitamine, fitosteroli e una nota fresca con la menta

Pesto di fave

…un pesto alternativo ma buonissimo, preparato con le fave di stagione, mandorle e pecorino, aromatizzato con qualche foglia di menta per renderlo ancora più fresco…a tutto “green” !!!! le fave sono legumi ricchi di proteine e fibre, poveri di grassi e ricchi di sali minerali.. un pieno di salute e vitamine!!! E’ importante consumarle in questo periodo, ora che si trovano fresche di stagione, a km 0…si tratta di un pesto molto gustoso che ben si adatta anche con la pasta integrale un poco più rustica, ma è buonissimo anche spalmato sul pane!!! provatelo!!! La frutta secca poi, in questo caso le mandorle, è ricchissima di nutrienti, acidi grassi essenziali, proteine vegetali, vitamina E, sali minerali e fitosteroli…insomma una miniera di sostanze nutritive benefiche!!! Senza contare il gusto ed il sapore che ben si sposa anche accostato come in questo caso ad un primo piatto!!! Ho scelto per questa ricetta le mandorle, che sono meno grasse delle noci ad esempio e che hanno un sapore più delicato, le ho utilizzate tritate all’interno del pesto e in scaglie come decorazione finale…

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Ingredienti: (per 4 persone)

  • 320 g spaghetti al farro
  • 1 kg di fave fresche
  • 40 g di pecorino già grattugiato
  • 40 g di mandorle
  • 1 spicchio di aglio
  •  foglie di menta qb
  • olio d’oliva qb
  • sale & pepe qb

Preparazione:

Prendete le fave e sgranatele dal bacello. Sbollentatele per almeno 5 minuti in abbondante acqua salata. Passatele velocemente sotto l’acqua corrente fredda e lasciatele un poco a scolare. Quando si tratta di preparare un pesto l’ideale sarebbe utilizzare il mortaio: provate e vi stupirete di quanto i sapori ed i profumi saranno più intensi!!! E’ naturale che per questioni di praticità e di tempo si utilizzi il mixer: in questo caso allora, utilizzate una velocità ridotta ed interrompete di tanto in tanto per cercare di evitare l’ossidazione degli ingredienti dovuta al surriscaldamento delle lame. Se utilizzate il mixer versatevi le fave (io ne mantengo una manciata da parte da aggiungere poi in ultimo sulla pasta assieme al pesto), le foglioline di menta già lavate (circa una decina), 1 spicchio di aglio, le mandorle ed a filo l’olio d’oliva in modo da ottenere la consistenza desiderata, azionate a velocità bassa ed intorrempetevi di tanto in tanto. Aggiungete anche il pecorino. Aggiustate di sale e pepe, anche se utilizzando il pecorino, un formaggio molto saporito, non è quasi necessaria l’aggiunta del sale. Amalgamate bene il tutto. Se utilizzate il mortaio armatevi di pazienza ed iniziate con il pestello lentamente a schiacciare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto cremoso. Cuocete gli spaghetti al farro in abbondante acqua salata. Scolateli e conditeli subito con il pesto. Aggiungete anche le fave che avete mantenuto intere. Servite gli spaghetti con un filo di olio a crudo.

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Con questa ricetta partecipo al contest “Noci, nocciole & frutta secca” del blog “lastufaeconomica”

Settimo contest:” NOCI, NOCCIOLE & frutta secca “

Caccavelle 4 stagioni

Le Caccavelle della Fabbrica della Pasta di Gragnano

Si tratta di un formato di pasta molto grande, la sua forma è quella di un pentolino: la “caccavella” in napoletano. Si presta appunto per la sua forma ad essere utilizzata con una abbondante farcitura, “imbottitura” per l’esattezza, sempre in napoletano. Si cucina sostanzialmente in 2 tempi: prima si fa scottare in acqua salata, poi si farcisce ed infine si termina la cottura in forno.

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Ho ricevuto in omaggio una confezione da 4 caccavelle, davvero molto belle, la prima cosa a cui ho pensato guardandole sono state le stagioni, una associazione forse un pò scontata, ma questa idea di farcire ogni caccavella con prodotti ed ingredienti tipici di ogni stagione mi ha proprio folgorato e soprattutto la voglia di accostare colori & sapori legati ai diversi periodi dell’anno mi ha portato al supermercato di volata. Quindi ho cercato di realizzare un candido e bianco inverno con una farcia di finocchio e cavolfiore, una vellutata besciamella e delle mandorle a scaglie. Una primavera tutta verde: pisellini, fave, asparagi & carciofi freschi, qualche cipollina e tanta ricotta, una decorazione con fiori di malva, perchè che primavera è senza neanche un fiore?? Un’estate che sa di sapori e profumi del sud: melanzane, conserva di pomodoro, provola, con qualche pomodorino confit e tanto basilico fresco. Ed infine un autunno con tutti i colori delle foglie che cadono: gialle come i pomodorini, arancioni come la zucca e marroni come i funghi porcini, con una solverata di profumato curry.

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…una nevicata di mandorle in scaglie per l’inverno
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…fiori di malva in primavera
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…basilico fresco sull’estate
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…una spolverata di curry per l’autunno

Ingredienti:

  • 4 caccavelle della Fabbrica di Gragnano
  • olio d’oliva qb
  • sale qb

…per la caccavella d’inverno…

  • 125 g besciamella
  • 100 g finocchio
  • 100 g cavolfiore
  • cannella in polvere qb
  • 30 g mandorle a scaglie

…per la caccavella di primavera…

  • 100 g ricotta
  • mezzo carciofo
  • 2 asparagi
  • 50 g fave fresche
  • 50 g pisellini freschi
  • 1 cipollina fresca
  • prezzemolo tritato qb
  • fiori di malva qb

…per la caccavella d’estate…

  • 100 g passata pomodoro La Fiammante
  • 1 melanzana
  • 80 g provola
  • 4/5 pomodorini a grappolo freschi
  • basilico fresco qb
  • zucchero a velo qb

…per la caccavella d’autunno…

  • 100 g besciamella
  • 100 zucca
  • 80 g porcini freschi
  • qualche pomodorino giallo linea gourmet la Fiammante
  • curry in polvere qb
  • rosmarino qb

Per questa ricetta ho utilizzato prodotti di qualità, eccellenze del made in Italy: la storica produzione di conserve alimentari La Fiammante, prima filiera chiusa di pomodoro 100% italiano al sud e La Fabbrica della Pasta di Gragnano, il primo pastificio ad aver ottenuto il riconoscimento “Pasta di Gragnano I.G.P.”, grande tradizione che si affianca ad una lavorazione rigorosamente artigianale. Pasta e pomodoro sono da sempre gli ambasciatori del gusto italiano nel mondo, interpreti della grande tradizione artigianale e della straordinaria creatività in cucina di un intero popolo: una gioiosa celebrazione di bellezza e salute che va avanti da 200 anni, tra memoria ed innovazione.

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Preparazione:

Per prima cosa sbollentate le caccavelle: mettete a bollire in una pentola di grandi dimensioni acqua e sale. Quando l’acqua bolle calate le caccavelle e fate cuocere pre circa 10 minuti, durante la cottura giratele di tanto in tanto, delicatamente per evitare di romperle. Trascorso il tempo necessario togliete le caccavelle dall’acqua con la schiumarola e fatele scolare capovolte su di un canovaccio. A questo punto iniziate con la preparazione delle farciture. Per quanto riguarda l’inverno: lessate in acqua il cavolfiore ed il finocchio, scolteli ancora croccanti e tagliateli a piccoli pezzi. Amalgamate il cavolfiore ed il finocchio con la besciamella, condite con un filo d’olio, un pizzico di cannella in polvere ed aggiustate di sale. Farcite la prima caccavella fino quasi all’orlo. Per la primavera, fate scottare in acqua salata mezzo carciofo, che avrete già tagliato a fette e mantenuto in acqua e limone, 2 asparagi, i pisellini e le fave fresche. Anche queste verdurine lasciatele un poco croccanti ed amalgamatele con la ricotta, condite con un filo d’olio, un pizzico di prezzemolo tritato finemente e qualche fetta di cipolla che avrete fatto soffriggere in padella con un filo di olio. Farcite anche la seconda caccavella. Per la caccavella dell’estate preparate una sorta di parmigiana, fate saltare in padella con dell’olio d’oliva mezza melanzana tagliata a fette. Intanto fate cuocere in forno qualche pomodorino condito con sale olio, qualche spezia di vostro gradimento ed una manciata di zucchero a velo. Farcite la caccavella con strati alterni di passata di pomodoro, melanzane e la provola tagliata a fettine sottili. Guarnite con qualche pomodorino confit. Infine per la caccavella dell’autunno fate velocemente cuocere in forno la zucca tagliata a listarelle sottili. Intanto fate saltare in padella con un pò di olio il fungo porcino tagliato a fette sottili. Amalgamate i funghi, la zucca, qualche pomodorino giallo con un pò di besciamella, aggiustate di sale, condite con un filo d’olio e qualche rametto di rosmarino. Trasferite le caccavelle su una teglia rivestita di carta forno e cuocete in forno già caldo a 180 gradi per circa 20 minuti. Sfornate e servite ancora calde: guarnite la caccavella d’inverno con delle mandorle a scaglie, decorate la caccavella di primavera con qualche fiore di malva, aggiungete a quella dell’estate foglie di basilico fresco e cospargete quella d’autunno con una spolverata di curry.

Ecco le caccavelle pronte per essere infornate:

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…candido inverno
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…verde primavera
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…un’estate dai profumi del sud
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…caldo autunno

Con questa ricetta partecipo al Contest “Pomorosso d’Autore” ricette di pasta      realizzato da MySocialRecipe in collaborazione con La Fiammante e la Fabbrica della Pasta di Gragnano

http://www.mysocialrecipe.com/contest/pomorosso-dautore/ricette-di-pasta-2017/

https://www.lafiammante.it/

http://www.lafabbricadellapastadigragnano.it/

Ricette di Pasta 2017

Garganelli con fave, piselli & pancetta

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…i garganelli sono un formato di pasta all’ uovo tipico della tradizione romagnola, si ottengono arrotolando su se stessi dei sottili rombi di pasta. Si utilizza una specie di telaio per ottenere la caratteristica rigatura. Si racconta che comunque questo particolare formato di pasta sia nato per caso dall’ ingenio e la fantasia di una cuoca a servizio di un ricco signore, che un giorno si trovò alle prese con un grande quantitativo di pasta fresca pronta per la preparazione dei cappelletti ma in proporzione poco ripieno, allora per evitare di buttare la pasta, utilizzò gli avanzi in eccesso, già tagliati,  per creare dei maccheroncini. Li chiuse passandoli su di un telaio arrotolati sul bastoncino di legno che usava per accendere il fuoco…

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il telaio e i bastoncini….

 

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…per la loro rigatura ed essendo fatti a mano, quindi di pasta fresca molto porosa, i garganelli si adattano facilmente a tutti i tipi di condimento:   oggi ho scelto fave & piselli, le primizie più attese di questo periodo, che svettano su ogni banco di frutta e verdura, fresche a km 0 a cui ho accostato della pancetta croccante per rendere ancora più gustoso il piatto…

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piselli & fave fresche, fiori di malva….

Ingredienti: (per 4 persone)

…per la pasta fatta in casa….

  • 400 g farina
  • 4 uova
  • un pizzico di sale

…per il condimento…

  • 200 g piselli freschi
  • 150 g fave fresche
  • 100 g pancetta
  • mezza cipolla
  • olio d’oliva qb
  • sale & pepe qb
  • parmigiano qb

Preparazione:

Sul tagliere fate una fontana con la farina, al centro ponete le uova ed un pizzico di sale. Iniziate sempre a mescolare dal centro in modo da incorporare pian piano la farina. Continuate ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo e compatto. Fatene una palla e lasciatela riposare per mezz’ora almeno, avvolta nella pellicola trasparente. Stendete poi la sfoglia con il mattarello con uno spessore di circa 1/2 mm. Prendete un coltello affilato e ricavatene dei piccoli quadrati. Per evitare che si secchino troppo, una volta tagliati, li potete coprire con un canovaccio mentre proseguite con la preparazione dei garganelli. Prendete un quadrato per volta e avvolgetelo attorno ad un bastoncino (più o meno delle dimensioni di una cannuccia). Più grande sarà il bastoncino, più grande sarà il quadrato di sfoglia, naturalmente più grande diventerà il garganello. Una volta avvolto sul bastoncino fatelo scorrere con una leggera pressione sul telaio, in modo da ottenere la caratteristica striatura ed assicurarsi la chiusura del maccheroncino. Sfilatelo poi delicatamente per evitare che perda la forma.

. Un piccolo segreto: non infarinare i quadrati di sfoglia altrimenti non riusciranno a chiudersi, anzi manteneteli coperti sotto al canovaccio oppure, se in estate e la giornata molto calda, copriteli direttamente con della pellicola in plastica per uso alimentare, per evitare che la sfoglia diventi troppo secca e di più difficile manipolazione .

Una volta terminato di fare i garganelli dedicatevi al condimento, certamente di più veloce preparazione, intanto lasciate la pasta a seccare sul tagliere. Sgusciate le fave ed i piselli e lessateli in un pentolino con acqua salata per una decina di minuti. In una padella fate appassire la cipolla tagliata a fettine sottili con un pò di olio. Quando si sarà rosolata aggiungete la pancetta tagliata a listarelle e continuate la cottura. Una volta rosolata anche la pancetta, aggiungete le fave ed i piselli. Continuate la cottura ancora per qualche minuto. Aggiustate se necessario di sale & pepe. Cuocete i garganelli in abbondante acqua salata, scolateli ancora al dente e fateli saltare in padella con il condimento. Servite con parmigiano ed un filo di olio a crudo.

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